.Giorno dell’Europa.
.Festa di Insieme per l’Europa.
.9 Maggio 2018.
Abbiamo una “seconda vocazione”: siamo gente di dialogo, di comunione, di rapporto, di amicizia, di unità. Solo costruendo su rapporti di fraternità, l’Europa troverà le soluzioni alle sue storiche sfide.
All’ultimo incontro di Vienna, gli “Amici” di Insieme per l’Europa hanno deciso unanimemente di scoprire le possibili sinergie con la festa della nascita dell’Europa, cogliendo l’occasione di mettere in moto i propri valori.
Il 9 maggio, o attorno di quel giorno, in vari Paesi europei si organizzeranno feste, preghiere, serate culturali, tavole rotonde ecc., per dare spazio e voce ad un nuovo stile di vita: “INSIEME PER…”.
Chissà con quanta varietà e colorata diversità si incarnerà l’Insieme nelle varie nazioni, lingue e culture!
Il segreto è risaputo: i nostri carismi – sorti recentemente o durante i secoli – ci legano al di là di nazioni, etnie, frontiere o Chiese. La nostra fraternità in Cristo e con le persone di buona volontà tesse la rete di un’Europa “Casa delle nazioni, famiglia di popoli”.
Il 9 maggio potrebbe essere prima di tutto la nostra festa: di quelli che con la vita del Vangelo nutrono e rafforzano la cultura dell’Insieme all’interno dei loro Movimenti/Comunità e tra di questi, collaborando insieme nelle proprie città.
Viviamo, mettiamo in luce, condividiamo con gli altri la nostra cultura! Il 9 maggio potrebbe diventare davvero la “Giornata di Insieme per l’Europa”, che incoraggia e anima anche le istituzioni esistenti, apprezzando lo sforzo di tanti, attualizzando il grande pensiero europeo nell’oggi del Continente.
I pensieri, le preghiere, le citazioni che offre questa pagina sul 9 maggio vorrebbero aiutare e ispirare i nostri piccoli, ma indispensabili contributi, facendo eco al detto: “Se questi e quelli [sono stati capaci di tanto], perché non noi?”
Insieme per l’Europa si sente “artigiano di rapporti di fraternità”.
Sono questi, infatti, che cerca di tessere nel processo quotidiano tra le persone del Continente.
Due giovani dall’Ovest, due dal Centro-Est Europa a rispondere alle stesse domande. Ci introducono al nostro prepararci insieme al 9 maggio, festa dell’Europa.
Sensibilità e modo di esprimersi diversi, altri accenti, sguardi intensi e schietti come sono loro, i giovani. Tasselli di un colorato mosaico, grande come lo stesso continente europeo. Ma iniziamo nel nostro piccolo, con loro.
Sull’Europa si dicono tante cose. Una delle descrizioni più espressive è quella di Papa Francesco. Secondo lui l’Europa non è una “cosa”, ma un “processo”. Non è un sostantivo, ma un verbo. L’Europa non “è”, ma “si fa”.
Insieme per l’Europa si ritrova in questa definizione, perché si sente “artigiano di rapporti di fraternità”. Sono questi, infatti, che cerca di tessere nel processo quotidiano tra le persone del Continente.
Quest’anno – a proposito del 9 maggio – uno degli “Amici” di Insieme per l’Europa, Jeff Fountain del Schuman Centre For European Studies/YWAM, ci interpella: Se ogni Paese festeggia la propria identità nazionale, perché non festeggiare il nostro legame, la nostra interdipendenza?
Il suo invito coi coinvolge e ci guida alla presentazione di vari possibili progetti comuni: www.may9.eu