9 Maggio in Italia: cultura dell’incontro per conquistare la pace

9 Maggio in Italia: cultura dell’incontro per conquistare la pace

Giornata dell’Europa 2023. “È il momento dell’unità. Ci salveremo solo insieme!” (D. M. Sassoli 2020)

La Giornata dell’Europa – com’è noto – commemora la firma della “dichiarazione Schuman”, avvenuta il 9 maggio 1950. Un evento storico che ha portato a quella che è oggi l’Unione europea. In quell’immediato dopoguerra, come ha detto recentemente il Presidente Mattarella in Polonia,  «l’Europa nasce come un grande progetto di pace, come visione di sviluppo capace di superare storiche contrapposizioni».

Sin dall’inizio, Insieme per l’Europa ha avvertito la responsabilità di dare il suo apporto per l’unità dell’Europa.

La Giornata in questo 2023 si celebra mentre l’Europa sta attraversando una profonda crisi. Il nostro Presidente parla di due guerre strettamente connesse: quella cruenta che si combatte in Ucraina, e una guerra di valori di cui ha parlato anche Papa Francesco in Ungheria.

Gli appuntamenti promossi da Insieme per l’Europa, saranno incentrati su “dialogo e incontro per garantire la pace”. Avranno luogo in varie città europee come Vienna, Strasburgo, Monaco;  in Italia, in città come Roma, Milano, Bari, Siena.

A ROMA si parlerà della “pace possibile” con l’intervento dell’ambasciatore Pasquale Ferrara, attuale direttore Generale degli Affari Politici e di Sicurezza del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale. Seguiranno esperienze di riconciliazione, preghiere ecumenica per la pace coniugate con i valori della libertà, della collaborazione, del rispetto della natura, della vita, della coscienza, del perdono, l’attenzione ai poveri e alle minoranze.

Ne daranno voce, oltre a mons. Marco Gnavi, responsabile dell’Ufficio ecumenismo e dialogo interreligioso della Diocesi di Roma, l’Archimandrita greco-ortodosso Simeone Katsinas, rappresentante del Patriarcato di Costantinopoli, l’arcivescovo anglicano Jan Ernest, direttore del Centro Anglicano di Roma, rappresentante dell’arcivescovo di Canterbury, un diacono della Chiesa rumeno-ortodossa, rappresentante del Vescovo Siluan, il Presidente della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia, Daniele Garrone, valdese, la Presidente delle donne evangeliche in Italia, Mirella Manocchio, metodista e altri. Saranno presenti anche rappresentanti delle Chiese pentecostali presenti a Roma.

L’appuntamento sarà alle ore 18,  Sala S. Maria in Campitelli, Piazza di Campitelli, 9. L’evento gode del patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e si inserisce nelle iniziative di Insieme-per.eu (Community del Parlamento Europeo).Sarà possibile vedere l’evento in differita su: https://www.youtube.com/@Focolaritalia.

Anche nelle altre città italiane l’impronta sarà ecumenica. A MILANO, sabato 6 maggio, avrà particolare rilievo la figura di David Sassoli, quale cittadino europeo, “tra storia e profezia”.

Fonte: Comunicato Stampa in Italia, Aurelio Molé e Carla Cotignoli

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Sogni e visioni

Sogni e visioni

Gli studenti di un Liceo romano sul futuro del Continente: la cittadinanza attiva per l’Europa inizia dal mondo dell’educazione!

È vero, i fatti lo dimostrano! “I vostri anziani faranno sogni, i vostri giovani avranno visioni” (Libro di Gioele 3,1). Quando gli insegnanti offrono stimoli, presentano idealità, svelano prospettive, i giovani sanno rispondere con entusiasmo, perspicacia, creatività. Gli studenti del Liceo classico Augusto di Roma e la loro docente Maria Paola Aloi (sostenitrice di Insieme per l’Europa), ne sono un esempio.

Coinvolti in un progetto di Cittadinanza attiva sul tema dell’Unione Europea, essi hanno individuato e analizzato con serietà alcune questioni calde, cercando soluzioni. Nell’esecuzione di un brano musicale classico, i ragazzi hanno saputo leggere la metafora dell’armonia delle diversità nel contesto europeo, in una comune sinfonia. Con la drammatizzazione del viaggio di una bambina su un barcone verso l’ignoto, hanno stigmatizzato il perpetrarsi di immani tragedie nei nostri mari.

Nella rilettura del mito di Europa hanno riconosciuto le radici di una cultura che contiene nel suo DNA l’ospitalità e l’accoglienza di chi è in viaggio o migrante.Attraverso un immaginario video gioco intitolato” The Game” hanno promosso la riflessione sulla vicenda dei migranti della Rotta Balcanica. Con lucidità hanno elaborato la simulazione di una lettera al Presidente del Parlamento Europeo, David M. Sassoli, delineando un piano strategico a partire dal “corridoio umanitario” concentrato in: Prevenzione, Soccorso, Accoglienza.

Queste iniziative, realizzate il 10 maggio anche in altri Licei associati per celebrare la festa dell’Europa, sono state ripresentate la mattina del 3 giugno in un incontro sulla piattaforma meet, presenti esponenti della rete italiana di Insieme per l’Europa (8 le città italiane; 6 i Movimenti aderenti a Insieme per l’Europa). Irene Loffredo (Focolare), una ragazza di Pozzuoli (Napoli), si è fatta portavoce di una ricca esperienza di volontariato presso il locale penitenziario da parte di membri di Movimenti e Chiese diverse; esperienza che ha provocato umanizzazione e cambiamento. Aldo Bernabei (Caterinati) ha illustrato i piani dell’Unione Europea riguardo al progetto Erasmus e al Corpo Europeo di Solidarietà: in quest’ultimo vi saranno coinvolti nei prossimi anni 270.000 giovani per attività di solidarietà.

Ora si conta di proporre l’iniziativa a scuole di altre città, contattando insegnanti, proponendo gemellaggi fra classi e offrendo il supporto dei protagonisti di questa esperienza.

Gli Uffici del Parlamento Europeo a Milano e a Roma, messi a conoscenza dell’iniziativa, hanno espresso congiuntamente i complimenti per l’estremo impegno e la cura messi nei vari e diversificati progetti realizzati.

Dolores Librale e Ada Maria Guazzo

Foto: Pixabay (altro…)

Europa: Quale identità? Quali valori?

Europa: Quale identità? Quali valori?

“Vorremmo cercare di entrare nella storia d’Europa e trovare i valori e gli ideali che possono aiutare a superare la crisi attuale e aprire un percorso futuro”.

Questa la tematica che si vuole affrontare giovedì, 21. Aprile 2016, dalle ore 17.00  alle ore 19:00 in una conferenza che si terrà nella sede del Consiglio Ecumenico delle Chiese a Ginevra (Svizzera).

La tavola rotonda, aperta al pubblico, vedrà la partecipazione di

  • Dr. Olav Fykse Tveit, (Segretario Generale del Consiglio Mondiale delle Chiese)
  • Eric Ackermann (Membro della Comunità ebraica di Ginevra)
  • Gaëlle Courtens (Giornalista – Federazione delle Chiese evangeliche in Italia)
  • Pasquale Ferrara (Diplomatico, docente presso l’Università LUISS a Roma e l’Istituto Universitario Sophia a Loppiano)
  • Andreas Gross (Ex parlamentare ed Ex membro dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa) ed altri.

La moderazione è affidata a Marguerite Contat, ex capo della delegazione del Comitato internazionale della Croce Rossa e co-presidente della Costituente di Ginevra (2008-2012).

L’incontro si svolge in vista dell’evento di Monaco, il prossimo 30.6. – 2.7.2016, dal titolo “Insieme per l’Europa. Incontro. Riconciliazione. Futuro”.

La conferenza di Ginevra sarà trasmessa in web streaming: http://www.oikoumene.org/live.

Per ulteriori informazioni: https://www.oikoumene.org/en/press-centre/events/all-events?set_language=en

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