Roma: Europa tra memoria e profezia

da | Mag 12, 2025

A Roma nella Sala della protomoteca in Campidoglio e nella Basilica Santa Maria in Aracoeli si è svolto il 10 maggio 2025 un evento promosso dai Movimento e Comunità della rete di Insieme per l’Europa a Roma. Un cammino di memoria, dialogo e speranza.

Un’Europa che ricorda, che si interroga, che guarda al futuro e che prega: è questa la visione emersa nell’evento “Europa tra memoria e profezia – a 75 anni dalla Dichiarazione Schuhman” promosso da Insieme per l’Europa che si è svolto nella solenne cornice della Sala della Protomoteca in Campidoglio. L’iniziativa, sostenuta dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e dal Comune di Roma, ha riunito studiosi, rappresentanti istituzionali, leader religiosi e giovani per un dialogo profondo sul presente e il futuro del continente.

Ad aprire il convegno è stato il ricercatore Federico Castiglioni, che ha moderato l’intenso programma. Dopo l’Inno d’Europa, la giornalista Carla Cotignoli ha introdotto il cammino di Insieme per l’Europa, nato dal desiderio di coniugare l’identità europea con valori spirituali condivisi.

Il programma si è poi articolato in tre momenti: Memoria, Oggi, Profezia. Durante la prima parte, dedicata alla Memoria, il giovane Carmine Maraio e la storica Maria Pia Di Nonno hanno offerto uno sguardo lucido sulla costruzione dell’identità europea. Particolarmente toccante il video-ricordo dedicato a David Maria Sassoli, figura emblematica di un’Europa aperta e solidale.

Nel segmento Oggi, il vaticanista Riccardo Cristiano e l’ambasciatrice della Fondazione Megalizzi, Giulia Covalea, hanno presentato nuove iniziative europee con uno sguardo orientato alla partecipazione giovanile e alla comunicazione intergenerazionale.

Un intermezzo musicale offerto dalla flautista Giulia Valenti ha regalato ai partecipanti un momento di raccoglimento artistico.

Il terzo e ultimo momento, Profezia, ha voluto proiettare lo sguardo sul futuro. Gli interventi di Angèle Mulibinge Kaj e del prof. Alberto Lo Presti hanno evocato la necessità di riscoprire l’Europa come spazio di spiritualità, accoglienza e responsabilità.

Il clima si è fatto raccolto e profondo con la preghiera ecumenica nella vicina Basilica Santa Maria in Aracoeli, guidata da rappresentanti e ministri di diverse confessioni cristiane.

Dai testi biblici letti da voci ortodosse, protestanti e cattoliche, alle preghiere interconfessionali, dai canti del coro ecumenico composto per l’occasione fino al suggestivo “Segno della Luce” portato dai giovani, questo momento ha testimoniato un’unità spirituale possibile, che supera confini e differenze. In un’epoca segnata da fratture, guerre e incertezze, il messaggio lanciato dall’evento è chiaro: costruire un’Europa di pace, solidarietà e giustizia è non solo necessario, ma anche urgente.

L’evento si è concluso con la benedizione interconfessionale e un canto corale: un simbolo di comunione tra popoli, lingue e fedi, nella consapevolezza che l’Europa può ritrovare sé stessa solo “insieme”.

Clicca qui per vedere l’evento su YouTube>>

Cornelia Koni Brand

Foto: C.K. Brand/Ilona Toth

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti alla Newsletter


ARTICOLI CORRELATI

Porto: per un’Europa di pace

Porto: per un’Europa di pace

Venerdì 9 maggio, Giornata dell’Europa, alle ore 21.30 nella chiesa di Cedofeita a Porto si è tenuta una preghiera ecumenica con particolare attenzione alla pace.

A Praga per l’Europa

A Praga per l’Europa

Ludmila Bukovanska ci racconta di un momento semplice, ma significativo, che hanno vissuto nella città di Praga con alcuni Movimenti della rete Insieme per l’Europa.

Consenso ai cookie con Real Cookie Banner