Iscrizioni prolungate!

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Amici di Insieme per l’Europa a Timisoara

La nuova edizione dell’incontro annuale degli “Amici di Insieme per l’Europa” (16-18 novembre 2023) ci porta in Romania, a Timisoara, una delle “capitali culturali europee 2023”.

I preparativi sono in corso da mesi. Tra altro si attendono rappresentanti di spicco di varie Chiese e Movimenti/Comunità, tra cui la Presidente del Movimento dei Focolari, Margaret Karram, e alcuni politici, tra cui il Sottosegretario per la cultura del Governo rumeno, Ciprian Vasile Olinci.

I giorni a Timisoara saranno anche un’occasione per incontrare più da vicino cristiani di varie Chiese presenti lì.

La scelta del posto è frutto dell’invito del vescovo romano-cattolico, József-Csaba Pál: «Nel 2016 ho partecipato ad un evento di Insieme per l’Europa a Monaco. Mi è piaciuto molto ed ho pensato: “queste persone di diverse denominazioni stanno facendo quello che ho sempre sognato: vivono con gioia in unità, alla presenza di Dio. Ora devono testimoniare questa unità in Dio anche a Timisoara”».

Per dare ancora la possibilità di parteciparvi, LE ISCRIZIONI SONO PROLUNGATE FINO AL 15 OTTOBRE attraverso il Codice QR sul Flyer oppure con il link //forms.office.com/e/YKCLyjJer8

La Segreteria internazionale

Scarica il Flyer con ulteriori informazioni>>

 

Perché andare a Timisoara?

Perché andare a Timisoara?

Conoscere, approfondire, costruire

Per il 2023, Timişoara (Romania) è con altre due città “Capitale Europea della Cultura”. Mons. Pál József Csaba, vescovo romano-cattolico di Timişoara, ha invitato l’incontro annuale degli Amici di Insieme per l’Europa (IpE) nella sua città (16-18/11/2023).

Alcuni di loro esprimono qui perché parteciperanno all’incontro.

Cezara Delia Perian, gruppo dei giovani ortodossi a Timisoara:

Sono a favore di un’Europa cristiana con principi cristiani. Vorrei sentire le esperienze che si fanno nella rete Insieme per l’Europa. E come cittadina di Timisoara voglio presentare la mia città, da secoli esempio di convivenza pacifica tra diverse minoranze, Chiese, Movimenti e culture ecclesiali. Perciò, vi invito gentilmente all’incontro degli Amici di IpE 2023 a Timisoara, con la promessa di vivere un incontro straordinario e un’esperienza unica.

Soňa Jančíková, Comitato di Orientamento di IpE, European Network of Communities ENC, Repubblica Slovacca:

Poiché l’unità è scritta molto in profondità nel mio cuore, ho deciso di far parte di IpE. Vorrei incontrare nuove persone e conoscere che cosa c’è nei loro cuori. Nell’ENC abbiamo comunità provenienti dalla Romania e io amo questo Paese. È molto importante che questa conferenza si svolga nell’Est dell’Europa e non vediamo l’ora di vedere quanto sia grande il potenziale di questo Paese, affinché il resto dell’Europa si basi maggiormente sui valori cristiani.

Philipp Barthel, Comitato di Orientamento di IpE, YMCA Monaco, Germania:

Perché vado all’incontro di IpE a Timisoara? Perché voglio sperimentare personalmente la fede di cristiani di diverse Chiese, nazionalità ed età.

Reydibel Mesa, Movimento dei Focolari, Ungheria:

Penso che quest’incontro sarà un momento di fratellanza e pace in Europa. Saranno giorni dove possiamo sperimentare la forza dell’unità di popoli uniti in Dio, giovani, adulti, di Paesi diversi e di varie Chiese cristiane, ma tutti Insieme.

Gérard Testard, Efesia, Francia:

Stiamo camminando sulla strada aperta dai fondatori dell’Europa e da tutti coloro che nel corso della storia non hanno accettato il conflitto come una fatalità, ma si sono impegnati ad abbattere le barriere.

Mons. Pál József Csaba, vescovo a Timisoara:

Con la vostra presenza mostrate alla Romania la bellezza della fede cristiana.

Cinzia Panero, Movimento dei Focolari, Serbia:

Per me Insieme per l’Europa è una rete di vita, di esperienze condivise, di intenti sognati e raggiunti con altri in un lavoro concreto comune. Lo abbiamo vissuto in prima persona nel marzo scorso a Belgrado: l’Istituto per lo studio della cultura e della cristianità e il Movimento dei Focolari in Serbia, abbiamo realizzato la Mostra-concorso artistico “Il mondo in un’immagine, immagine del mondo” tra artisti serbi di varie fedi religiose e nazionalità, con il supporto del Ministero per la cooperazione tra le comunità religiose. L’incontro a Timisoara sarà un’opportunità per rinsaldare la nostra amicizia, aprirci a nuove esperienze, costruire rapporti in una rete reale, tangibile, fraterna.

Beatriz Lauenroth

Foto: privato

 

Incontro degli Amici europei in Portogallo

Incontro degli Amici europei in Portogallo

Dopo tre anni in cui gli Amici della rete ecumenica Insieme per l’Europa hanno potuto incontrarsi solo online a causa della pandemia, ci sarà nuovamente un incontro in presenza il prossimo autunno. L’incontro si terrà dall’11 al 13 novembre 2022 a Porto, in Portogallo.

Porto si trova all’estremo ovest dell’Europa e siamo molto felici di conoscere la ricchezza e le sfide che i nostri fratelli e le sorelle vivono in questa parte del continente“, si legge nella lettera d’invito inviata dal Comitato di Orientamento. Il Comitato nazionale portoghese, che rappresenta 10 Movimenti, già tre anni fa aveva invitato a questo incontro e ora questo desiderio si sta realizzando. “Sarà senza dubbio una grande scoperta per tutti noi e siamo molto grati ai tanti che stanno lavorando da tempo per accoglierci lì”.

UNA NUOVA MISSIONE PER L’EUROPA

Il motto dell’incontro degli Amici sarà “Una nuova missione per l’Europa!”. Si tratta di pregare insieme ai fratelli e alle sorelle portoghesi, di ascoltare, di riflettere e di farsi raccontare le loro esperienze di unità e riconciliazione.

Nei tempi difficili che stanno attraversando l’Europa in questo momento, vogliamo unirci e vivere l’unità a cui siamo stati chiamati. Questo incontro sarà senza dubbio una scoperta e un’avventura per tutti noi, perché incontreremo la città di Porto e la sua storia, le comunità e i Movimenti dell'”Insieme” portoghese, nonché i molti giovani impegnati in Portogallo“, si legge ancora nella lettera di invito.

Per dare al maggior numero possibile di giovani portoghesi l’opportunità di conoscere la realtà di Insieme per l’Europa, gli organizzatori hanno deciso di tenere l’incontro in cinque lingue: inglese, francese, tedesco, italiano e portoghese. La sede dell’incontro sarà la sala riunioni dell’Associação Católica do Porto.

L’iscrizione all’incontro è ancora possibile fino al 10 ottobre 2022 tramite i responsabili delle singole comunità!

Heinrich Brehm

Coltivare la cultura dell’incontro

Coltivare la cultura dell’incontro

L’incontro annuale degli Amici di Insieme per l’Europa (IpE) 2022 si svolgerà a  Porto in Portogallo

Dal 10 al 12 novembre 2022 l’incontro degli Amici di IpE si svolgerà a Porto, in Portogallo.  Gli amici portoghesi invitano gli Amici dei 45 Movimenti europei coinvolti in IpE nella bellissima città di Porto, un gioiello architettonico, bagnato dal fiume Douro (d’Oro) tra l’Atlantico e le montagne.

Il Paese più occidentale dell’Europa aprirà porte e cuori per accogliere gli Amici di IpE. “Vogliamo promuovere il dialogo per scoprire insieme come riaffermare la solidarietà e la fraternità tra tutti popoli”. Così Clotilde, membro del Movimento di Schönstatt. “E per facilitare la conoscenza reciproca, faremo insieme un tuffo anche nella storia e nella cultura del nostro Paese.”

E perché si va proprio a Porto? “Per i turisti Porto è la città del ben conosciuto vino Porto. Nel 1996 era Capitale del Patrimonio culturale mondiale. Ed è la città dei ponti, simbolo di legame tra i vari Paesi” spiega sorridendo Ana Lúcia della Comunità Emmanuel.

Ma più che altro – e questo interessa in modo particolare gli Amici del IpE – è per il clima ecumenico. “A Porto si  trovano sette Chiese (cattolica romana, anglicana, lusitana, metodista, luterana, russa ortodossa e greco-ortodossa) in dialogo ecumenico.” Altri contatti si trovano con la comunità di Taizé. “Quindi non c’è posto migliore per costruire e sperimentare l’unità.” Così sottolineano José António e Maria Eugénia del Movimento dei Focolari.

I valori da condividere sul posto? Racconta Maria da Conceição del Movimento Cursillos: “Possiamo offrire al resto dell’Europa, per es., un’esperienza di comunità, dove si vive spontaneamente la vicinanza e l’aiuto reciproco, basato sul Vangelo.” La famiglia è il luogo privilegiato di trasmissione della fede. A novembre ci sarà occasione di incontrare anche rappresentanti delle giovani generazioni per uno scambio più approfondito su come loro accolgono oggi le sfide sulla base della loro fede, per es. il problema della migrazione, dell’ecologia ecc.

Liliana (Verbum Dei) e Filomena (Istituzione Teresiana) esprimono il desiderio di tutti: “A novembre vogliamo coltivare con i nostri amici la cultura dell’incontro, caratteristica specifica di IpE. Vogliamo diventare sempre di più, come ha detto Gerhard Pross allo scorso incontro nel novembre 2022, “costruttori di speranza”.  E le sfide stanno nella “diversità riconciliata” (Margart Karram).

A Porto faremo sicuramente un passo avanti in questo.

Beatriz Lauenroth

 

 

Fedeltà al futuro

Fedeltà al futuro

Il Natale è alle porte. Quest’anno sarà straordinario sotto tanti punti di vista, perché l’umanità è ancora alle prese con COVID-19. In un gesto senza precedenti, Papa Francesco aveva pregato in piazza San Pietro per la fine della pandemia il 27 marzo 2020. Le parole del Vescovo di Roma sembrano oggi più attuali che mai. 

Herbert Lauenroth, membro del Comitato d’Orientamento internazionale di Insieme per l’Europa, aveva formulato un’empatica introduzione alle parole del Papa per la serata di preghiera dell‘incontro degli ‘Amici di IpE’ del 14.11.2020. La sua prospettiva ci porta “a consolidarci nella propria interiorità (…) senza però con ciò rinchiuderci a casa propria o nella propria identità “.  (Il testo completo della preghiera con le intercessioni è disponibile per il download in fondo alla pagina)

Il Signore è misericordioso e pieno di compassione, lento all’ira e di grande bontà. Il Signore è buono con tutti e la sua compassione si estende a tutte le sue opere (Sal 145). Ecco le parole del salmista che ci introducono in questo spazio di Dio, di un Dio che vorrebbe essere riconosciuto ed implorato in tutta la sua passione, com-passione, pazienza e misericordia, nella fedeltà del suo amore – da Creatore a tutte le sue creazione e alla creazione intera – che é sempre “fedeltà creativa“, ”fedeltà al futuro”.

Ci schieriamo attorno a quell´uomo che appare così fragile, vestito di bianco, un pò perso, smarrito sull´immenso Piazzale di S. Pietro vuoto, sotto la pioggia che scende – ininterrottamente – da un cielo cupo quella sera del 27 marzo; con lui rivolgiamo anche noi lo sguardo alla “Città Eterna”, che in tutto il suo splendore sembra vuota, abbandonata, rinchiusa nelle sue apparenze storiche, nei suoi monumenti, mausolei, musei, mansioni, palazzi, luoghi di culto, strade e piazze tutte deserte; ci schieriamo attorno a quel singolo uomo, nel quale riconosciamo il Vescovo di Roma, e quindi fratello nostro, ma quella sera anche: un pastore senza il suo gregge, a last man standing. Insieme a lui, diamo visibilità alla comunione in Cristo; insieme a lui imploriamo la Presenza Reale del Signore: in mezzo alle nostre comunità, le varie denominazioni, nazioni, appartenenze etniche e culturali, in mezzo a noi, in mezzo al mondo, e così facendo “bene-diciamo” con Papa Francesco – ”urbi et orbi“ – la città di Roma e tutte le città, i nostri Paesi e tutta l´Europa, un´Europa che guarda al mondo intero.

Sì, ci schieriamo attorno al Vescovo di Roma, che riconosciamo fratello nostro, spinti dall’esperienza del Covid-19 per dar visibilità alla Comunità cristiana, comunità che in questo tempo della pandemia si caratterizza come esperienza di una Co-immunità; una comunione che nasce – paradossalmente – dalle prescrizioni ed esperienze di un “social distancing”. In tempi di una crescente comunione globale questa crisi ci ricorda brutalmente la necessità di consolidarci nella propria interiorità, nella propria Chiesa, famiglia, vocazione, storia personale – senza però con ciò rinchiuderci a casa propria o nella propria identità. Solo così riscopriamo la nostra vera radice, la nostra comune appartenenza: quella di essere fratelli (e sorelle) tutti (e tutte), uguali per il fatto di essere unici, intimamente legati a assolutamente distinti: fratelli tutti, sorelle tutte – in Cristo!

Ci schieriamo, allora, come comunità orante per far riecheggiare le parole di Papa Francesco, e per caricarle di significato ed efficacia; parole rivolte a Dio, a nome del popolo di Dio, per mezzo di Gesù, di Gesù in mezzo a noi, Gesù abbandonato al Padre, la cui misericordia e com-passione ci sono state ricordate attraverso le parole del salmista.

Il Signore è misericordioso e pieno di compassione, lento all’ira e di grande bontà. Il Signore è buono con tutti e la sua compassione si estende a tutte le sue opere (Sal 145).

2020 11 14 Amici di IpE online – Preghiera alla sera, Herbert Lauenroth

Incontro europeo virtuale degli “Amici” nell’autunno 2020

Dal 12 al 14 novembre 2020 si terrà l’incontro annuale degli “AmIci” di Insieme per l’Europa, che questa volta verrà realizzato in due parti: nazionale ed europea.

Quest’anno, a causa della pandemia del Covid-19, l’incontro internazionale originariamente previsto a Varsavia in Polonia, non si potrà svolgere in forma presenziale.

A livello europeo ci si collegherà con lo Zoom il 14 novembre 2020. Ci saranno diversi spunti di riflessione, occasioni di condivisione (nelle quattro lingue: francese, inglese, tedesco e italiano) e una preghiera comune. Come affrontano la pandemia i singoli carismi, connessi nella rete Insieme per l’Europa? Questo scambio potrà essere per i partecipanti l’occasione per una più profonda conoscenza reciproca.

Incontri nazionali come preparazione

Prima dell’incontro europeo, i membri della rete sono chiamati a partecipare alle riunioni nazionali.  “Questo può avvenire nei giorni immediatamente precedenti al 14 novembre o qualche settimana prima; può essere in presenza o virtuale – a seconda delle possibilità di incontro nei singoli Paesi”, si legge nella lettera d’invito. L’obiettivo degli incontri nazionali è anche quello di preparare i contributi per l’incontro europeo.

Previsione per il 2021

Nella speranza che lo sviluppo della pandemia lo consenta, dal 4 al 7 novembre 2021 si terrà il consueto incontro degli “Amici” a livello europeo in modo presenziale. Il Paese e il luogo preciso sono ancora da decidere.

Segreteria internazionale di IpE